"Sento che ci aspetta una nuova età dell'oro"
Leather goods designer e direttrice artistica di successo, Serena Cancellier dice di sé: "amo creare oggetti che diano una meravigliosa sensazione".
Creativa italiana con base a Parigi, Serena crede che ogni creazione artistica e di moda debba racchiudere una dimensione emotiva, un'anima, come con la sua borsa Rock presentata al 35° Festival International de la Mode di Hyères nel 2020. Cresciuta in un paesino piemontese in una famiglia intellettualmente illuminata, Serena è sempre stata guidata e ispirata da un'insaziabile curiosità. Curiosità per il mondo circostante, oltre a una profonda connessione con gli altri. Da sua madre, che era cieca, Serena ha appreso l'amore per il buio. Dopo aver iniziato gli studi prima di filosofia, poi di architettura, Serena si è iscritta "istintivamente e con il desiderio di creare e fare" al dipartimento di moda dell'Istituto Europeo di Design a Milano. Sono seguiti anni di proficue collaborazioni, strette con brand quali Marc Jacobs, Bottega Veneta, Vionnet, Christian Louboutin, Prada, Balmain. Nel 2018 ha aperto il suo studio a Parigi, iscrivendosi poco dopo all'Institut Français de la Mode (IFM). Oggi disegna collezioni di pelletteria per un marchio del lusso italiano, di cui mantiene l'anonimato, collaborando con Gianvito Rossi, Isabel Marant e Nick Fouquet a Los Angeles. Per la galleria VGO di Grasse sviluppa progetti creativi. E poiché condividere è nel suo DNA, fa da consulente a Première Vision e conduce workshop a Parigi e all'estero. Ed è nel corso del primo workshop che ha tenuto in Colombia – era il 2019 – che Serena ha incontrato Mercedes Salazar. Destino! Dalla loro immediata complicità e sinergia è nata la nuova collezione @casa.remedios e Botanica, pezzi unici di bijoux in oro realizzati da artigiani colombiani, ognuno dei quali – scopriremo meglio più avanti – racchiude una pianta. Facciamo la conoscenza di Serena.
Serena, ho lavorato in passato con molti designer, ma nelle tue creazioni ho sempre notato una filosofia esoterica, un legame profondo con la materia e la natura. Come descriveresti l'essenza stessa del tuo lavoro?
Quel che faccio è creare prodotti, accessori, borse, oggetti che piacciano al pubblico, al cliente (vale a dire la maison) e all'artigiano che realizzerà il pezzo unico. Soddisfare tutti non è così semplice: è un processo che richiede dedizione, concentrazione e innumerevoli tentativi per capire cosa c'è da migliorare. Quando creo per me stessa e perseguo progetti personali, generalmente compio una scelta di puro amore. Per un designer che ammiro, per un luogo che mi attira, per una tecnica che mi affascina. Quando creo per me e solo per me, non c'è solo l'oggetto: è fondamentale che l'oggetto comunichi un messaggio di amore universale, di pace e fratellanza tra gli uomini e il creato. Un tributo a Madre Natura.
Ti servi di molti elementi organici, quali pietre, piante, ecc. In che modo la natura ti ispira e come ti connetti con questi materiali per trasmettere la loro anima nei tuoi progetti?
Immagino un nuovo mondo, la futura età dell'oro, come un luogo in cui ogni risorsa sarà abbondante e a disposizione di tutti, senza più il desiderio di possedere ciò di cui non abbiamo bisogno. Eliminare il superfluo. Nell'età dell'oro cammineremo in città fantastiche circondate da una natura rigogliosa, felice e amichevole. Indosseremo fiori, tessuti e abiti dai colori terapeutici. I progetti nasceranno dalle menti degli uomini, ma non saranno più considerati "degli uomini". Ad esempio, un architetto non avrà più la convinzione egoica di aver avuto un'idea sua: accoglierà quell'idea perché lei era già lì, presente nell'atmosfera. I progetti verranno realizzati senza troppa fatica, in una coreografia universale di pura e perfetta armonia tra spirito, mente, materia/natura. Già adesso cerco di tendere a quell'età dell'oro: quello che mi viene offerto lo colgo al volo e cerco di renderlo “importante”, tenendomi il più possibile dietro le quinte.
Ci racconti del nuovo progetto Casa Remedios e della collezione di gioielli Botanica?
Botanica è l'esempio di quello che sarà il nostro futuro. I fiori e gli elementi naturali vengono solidificati dal magico oro e diventano per noi gioielli o utensili. Quasi non c’è trasformazione del fiore e dell’oro, eppure la trasformazione è grande. In pratica, il sogno di ogni alchimista: trasformare la materia in oro. Ogni gioiello di Botanica mantiene al suo interno la pianta con tutte le sue proprietà ed unicità. Viene bagnato nell’oro con una tecnica ancestrale che dona solidità e resistenza e che ci permette appunto di adornarci con la natura.
In quanto medicine woman, come ti curi e come capisci quali sono le terapie più adatte per te?
Sono sempre stata curata con piante e medicine omeopatiche e sono vegetariana dalla nascita. Il mio istinto è il mio corpo: ho l’abitudine di usare certi prodotti e sono certa delle mie scelte. Sono anche estremamente curiosa e amo chiedere e scoprire nuove piante, rimedi, prodotti, che poi mi diverto a sperimentare su di me. Capisco subito dall’odore, dal packaging, da colore se tra me e quel prodotto ci sarà un feeling oppure no. Difficilmente sbaglio. Prendo in mano la boccetta e già so se quel prodotto è giusto per me in quel momento. Non mi chiedo da dove venga questo mio talento. Credo anzi che sia in possesso di tutti noi, e che si tratti di ascoltarsi.
Quali sono i tuoi cibi preferiti? E come ti trovi con una dieta vegetale?
Sono vegetariana da quando sono nata, amo tutte le verdure e preferisco i cereali integrali. Adoro i succhi freschi e i prodotti Depuravita, in particolare sono innamorata del vostro cioccolato. Quando mi chiedono con cosa sostituisco le proteine animali mi viene da ridere. La verità è che non sostituisco nulla, mangio semplicemente quel che più mi piace. Viaggio inoltre molto spesso e devo fare i complimenti alle Autostrade e agli Autogrill italiani perché si trovano sempre molte proposte di deliziosi cibi vegetariani, vegani e sani. Non c’è nulla di difficile nella mia dieta: tutto viene naturale.