Marco Colantuoni and the concept of "gym for the mind" - Depuravita

Marco Colantuoni e il concetto di "palestra per la mente"

Psicologo clinico, esperto di medicine olistiche e tecniche di miglioramento personale, il fondatore di "Scelgo Me" è anche e soprattutto un amico e un fidato collaboratore di Depuravita. Il suo consiglio? In un mondo iper-agitato e chiassoso, dì spesso sì a momenti di silenzio e autoascolto. Per guarire te stesso

Scegli te stesso, ogni giorno. Secondo il Dott. Marco Colantuoni, consulente energetico e psicologo clinico con interessi e formazione olistici, è una priorità fondamentale. Soprattutto in questi tempi vorticosi e confusi, in cui è molto facile perdersi di vista. Parliamo di questo argomento (e di molti altri), il fondatore di "Scelgo Me".

Puoi parlarci del tuo background e dei tuoi studi?

Il mio è un percorso vario e articolato. Da un lato, la mia carriera accademica mi ha permesso di formarmi come psicologa clinica e dinamica, approfondendo varie tecniche in Italia e negli Stati Uniti. Prima di tutto l'ipnosi, in cui mi sono specializzato presso una delle istituzioni più importanti, la NGH (National Guild Of Hypnotism). Contemporaneamente ho conseguito varie specializzazioni e master in diverse discipline olistiche presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano.

Puoi dirci di più su queste discipline?

Si va dalla medicina olistica alla kinesiologia applicata, dalla floriterapia di Bach alle tecniche di lettura bioenergetica del corpo di Alexander Lowen, senza dimenticare le tecniche di rilassamento e il rilassamento immaginativo. Questi metodi - secondo me - sono come raggi che convergono nello stesso sole. Credo nel concetto di benessere totale, che è essenziale ai diversi aspetti dell'essere umano e che deve necessariamente integrare i vari livelli, esaltando l'unicità della persona. Ho anche approfondito l'Analisi Transazionale di Eric Berne: un sistema capace di dare voce ai molteplici aspetti dell'Io. Potrei elencarvi altri studi ed esperienze, ma preferisco fermarmi qui, per non sentirmi troppo vecchio :)

Puoi spiegarci la tua attuale professione?

Attualmente sono il manager della società che ho creato, chiamata “Scelgo Me” . Il mio lavoro di psicologa clinica è rivolto da un lato a pazienti che necessitano di supporto nel loro percorso di crescita e cambiamento; dall'altro alle aziende, alle quali offro consulenza, soprattutto nel campo delle risorse umane e del team management. Per me è fondamentale sapere che all'interno della mia società di consulenza posso collaborare con mia sorella, la dott.ssa Sara Colantuoni, esperta di psicoeconomia aziendale. Insieme, riusciamo a coniugare le esigenze dell'essere umano e gli obiettivi economici. Sono molto attiva anche come autrice di libri, audiolibri e formazione per l'utente finale: ho pubblicato diversi libri con Anima Edizioni e con il mio studio, dedicati alla crescita e al miglioramento personale.

Quali sono i problemi psicologici più urgenti in tempi di pandemie e post lockdown?

Le persone si sentivano rinchiuse in gabbie. La situazione che abbiamo vissuto, e che stiamo ancora vivendo e temiamo di rivivere, ha costretto molte persone ad affrontare alcuni problemi personali rimasti irrisolti per troppo tempo. Tra queste, ansia, depressione, attacchi di panico: sono solo alcune delle situazioni che sto affrontando insieme ai miei pazienti in questi tempi difficili. Ma vedo la speranza dopo il tramonto: sono sempre sicuro di poter accompagnare il mio paziente verso un'esistenza migliore.
In cosa consiste il metodo "Scelgo Me" e quali sono i suoi principi base?
Il metodo "Scelgo Me" ruota principalmente attorno ad un approccio psicologico clinico-transazionale, insieme al Deep Mind. L'obiettivo è quello di aiutare la paziente a riallineare la parte più profonda di sé con i bisogni derivanti dalla realtà dell'esistenza quotidiana.

Ci spiega come si realizza il percorso terapeutico?

Il primo pilastro di qualsiasi percorso ha a che fare con la valorizzazione dell'individuo: credo che ogni persona sia straordinaria e debba prima riconoscere la propria straordinarietà. In secondo luogo, è necessaria una sorta di "riprogrammazione" della nostra mente profonda, che deve essere riorientata per trovare soluzioni, quando è ancorata ai problemi. Ricordiamo che la nostra mente funziona come un computer: troppo spesso agiamo con programmi che abbiamo registrato in passato e che, in maniera del tutto inconsapevole, ripetiamo e ripetiamo nel presente.

Come avviene questa "riprogrammazione" della mente?

Si tratta di inserire nuove strategie e formazione per renderle automatiche. Siamo esseri straordinari e abbiamo bisogno di vivere ogni giorno all'insegna della Felicità, perché tutti meritiamo e abbiamo bisogno di amore e riconoscimento.

Che consiglio daresti a qualcuno ad alto rischio di burnout?

Non si può generalizzare: bisogna sempre analizzare la situazione nello specifico e poi trovare le soluzioni giuste, su misura. Credo però che sia sempre più difficile rispondere a situazioni stressanti, soprattutto in tempi come quello che stiamo attraversando. Suggerirei sicuramente di farsi aiutare da un professionista, per individuare le forze da attivare per cambiare. Se la persona si rivolgesse a me, sicuramente un percorso Deep Mind, associato a sessioni individuali, sarebbe di supporto.

Cos'è un problema psicologico legato all'attualità e al nostro modo di vivere?

Uno dei nodi che la nostra società ha il compito di sciogliere è quello del riconoscimento. Ognuno di noi fa fatica a riconoscersi protagonista del proprio cambiamento evolutivo. Molti di noi, invece di scegliere di assumersi la responsabilità, cercano le cause della nostra infelicità all'esterno. È il cuore di "I Choose Me". Pensiamoci un attimo: se "scelgo me" non escludo te, anzi, rappresento una luce in più nel cielo dell'Esistenza.

Con Depuravita hai tenuto gli appuntamenti della "Serata della mente profonda", portando alla luce il concetto di "palestra per la mente".

Da esperta di ipnosi e psicologa clinica, credo che molte delle situazioni stressanti che viviamo siano il risultato di un allenamento costante: ad un certo punto del nostro passato abbiamo introdotto un comportamento limitante e con la sua ripetizione costante lo abbiamo reso automatico, per il punto di viverla nel presente come se fosse naturale.

Uno schema trappola. Come può essere rotto?

Ebbene, così come andiamo in palestra ad allenare i muscoli e un giorno scopriamo di saper sollevare pesi che credevamo fuori dalla nostra portata, allo stesso modo possiamo allenare la nostra mente profonda, rendendola capace di affrontare situazioni stressanti e complicazioni della vita. Tutto questo può avvenire automaticamente solo se l'allenamento è costante e protratto nel tempo.

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