Dr. Luis Campos — Via Bellezza: L'arte della bellezza e l'anima di Milano
Via Bellezza è un'ode a Milano, la città che divenne la sua musa ispiratrice e il suo specchio. Attraverso una serie di saggi, fotografie e riflessioni, il libro cattura la...
A Milano, dove bellezza e design condividono lo stesso linguaggio, il Dott. Luis Campos si erge come una delle voci estetiche più distintive della città. Il suo percorso è iniziato nel mondo dell'oncologia e della chirurgia ricostruttiva, dove ogni gesto richiedeva precisione, empatia e maestria. Da quei primi anni dedicati al restauro della forma umana, ha sviluppato una comprensione della bellezza che trascende l'estetica. Per lui, la bellezza è un atto di cura, un dialogo intimo tra scienza ed emozione.
Nel corso degli anni, il Dott. Campos si è evoluto da chirurgo a visionario, da specialista a narratore. Oggi è una delle figure più riconosciute in Italia nel campo della medicina estetica, ammirato non solo per il suo raffinato approccio chirurgico, ma anche per la sua capacità di tradurre idee complesse in riflessioni accessibili sull'espressione di sé e sulla fiducia in se stessi. Attraverso la sua presenza digitale e il popolare canale YouTube, condivide una cultura della bellezza radicata nella conoscenza, nella sensibilità e in uno stile senza tempo, raggiungendo un pubblico che va ben oltre l'ambito clinico.
Il suo ultimo lavoro, Via Bellezza, è un'ode a Milano, la città che è diventata sia la sua musa ispiratrice che il suo specchio. Attraverso una serie di saggi, fotografie e riflessioni, il libro cattura la geometria dell'architettura milanese, la poesia delle sue strade e l'eleganza dei suoi abitanti. Invita i lettori a riscoprire la bellezza come forma di dialogo tra struttura e anima, proporzione e personalità. Campos rivela come l'equilibrio tra sobrietà e creatività della città continui a ispirare la sua filosofia estetica e la sua pratica.
Signore e signori, benvenuti ancora una volta al Dr. Campos sul nostro canale. Siamo qui con lui per parlare di Via Bellezza, un libro che rivela la sua visione artistica e la sua filosofia di bellezza. Per celebrarne l'uscita, lanceremo anche un omaggio speciale per i nostri lettori.

Dopo anni di lavoro con volti, forme ed emozioni, cosa ti ha spinto a tradurre la tua filosofia in un'opera stampata? Cosa ti ha fatto capire che Via Bellezza dovesse esistere come un libro piuttosto che come un progetto digitale o una serie visiva?
Per molti anni il mio lavoro ha vissuto in uno spazio digitale: veloce, dinamico, in continuo movimento. Ma la bellezza, almeno per come la intendo io, richiede l'opposto. Richiede silenzio, lentezza e un diverso tipo di attenzione. A un certo punto, ho sentito il bisogno di creare qualcosa che non si potesse scorrere: qualcosa che resistesse alla velocità dei nostri schermi.
Via Bellezza doveva esistere come libro fisico perché l'esperienza che offre è tattile prima che visiva. Il peso delle pagine, il ritmo delle fotografie, il modo in cui la luce tocca la carta: tutto questo fa parte del messaggio. Volevo che i lettori conservassero un pensiero, non solo lo vedessero.
Allo stesso tempo, so che molte persone scoprono le storie prima attraverso la lettura digitale. Ecco perché ho recentemente pubblicato un'edizione e-book contenente solo le riflessioni scritte, senza il percorso fotografico. È un modo per entrare nel mondo di Via Bellezza, per leggerne le idee e la filosofia, e magari provare la curiosità di sperimentarne la versione completa, cartacea.
Quindi il cuore del progetto rimane il libro stampato, ma l'e-book è una delicata porta d'accesso al suo universo, un modo per incontrare le parole prima di incontrare l'oggetto.

Via Bellezza sembra più un oggetto d'arte che un manuale. Le immagini, i riflessi e persino il ritmo delle pagine invitano alla contemplazione. Qual era la visione alla base di questo approccio e come desideravi che i lettori lo vivessero?
Non ho mai voluto che Via Bellezza insegnasse qualcosa in modo didattico.
Volevo che evocasse qualcosa.
Milano stessa ha suggerito questo approccio. È una città che rivela la bellezza attraverso la geometria, la sobrietà e i piccoli dettagli che si notano solo rallentando. Il libro segue lo stesso ritmo: non ti dice cos'è la bellezza, ti invita a cercarla a modo tuo.
La mia speranza è che i lettori vivano il libro quasi come una passeggiata, una di quelle passeggiate lente e intenzionali che si fanno quando si è aperti alle sorprese.
Ti fermi, torni a una pagina, segui una linea di luce in una fotografia, rifletti su una frase che ti sembra inaspettatamente personale.
Via Bellezza non è un manuale perché la bellezza, per me, non è una formula. È un dialogo. E il libro è la mia versione di questa conversazione.
Hai creato una playlist curata, accessibile solo tramite un codice QR stampato all'interno del libro, trasformandola in un'esperienza immersiva e multisensoriale. Cosa ti ha ispirato ad aggiungere questa dimensione e che ruolo gioca il suono nel tuo processo creativo?
Quando Via Bellezza è stato finalmente stampato, mi sono sentito orgoglioso della sua forma, ma anche consapevole di una cosa importante: creare un libro di questa qualità, con fotografie originali, una grafica raffinata e una stampa artigianale, lo rende inevitabilmente un oggetto prezioso.
Volevo assicurarmi che i lettori che avessero investito in questo libro non ricevessero solo un libro, ma un'esperienza duratura.
È così che è nata l'idea della playlist esclusiva di YouTube.
Alla fine del libro, un codice QR dà accesso a una serie privata di dodici video, uno pubblicato la prima domenica di ogni mese. È uno spazio che ho creato solo per chi possiede Via Bellezza, per continuare la conversazione anche oltre le pagine.
Ogni episodio offre una prospettiva diversa sulla bellezza, sulla cultura o sulle storie legate al libro. Alcuni sono riflessioni intime su pelle e neuroscienze; altri sono conversazioni con persone i cui mondi si intersecano con il mio. Ad esempio, ripercorro la storia di Milano all'interno di Barbieria Colla con la sua proprietaria, esplorando un secolo di stile e società; oppure mi siedo con Sandra Nassima, fondatrice di Depuravita, per parlare di approcci integrati alla bellezza e al benessere.
L'atmosfera è sempre la stessa: calma, riflessiva, pensata per un tranquillo pomeriggio domenicale con un caffè in mano: la stessa atmosfera in cui spero che i lettori possano godersi Via Bellezza all'interno delle loro case.
In questo modo la playlist diventa la dimensione “viva” del libro.
Le fotografie restano ferme e senza tempo sulla pagina, mentre i video permettono alla filosofia di Via Bellezza di continuare a svilupparsi, mese dopo mese.
Il tuo percorso ha sempre unito scienza, estetica e cultura. Quali sono i tuoi prossimi progetti o idee che continuano questo dialogo tra medicina, arte e il significato in evoluzione della bellezza?
Credo che il futuro della bellezza risieda nella longevità, non come promessa di eterna giovinezza, ma come una comprensione più profonda di come aiutare la pelle a invecchiare con intelligenza, equilibrio e grazia.
I miei prossimi progetti continuano in questa direzione: esplorare come biologia, tecnologia e cultura possano collaborare per sostenere la pelle nel tempo.
Sto sviluppando un nuovo lavoro editoriale dedicato alla cura della pelle che dura a lungo, ampliando i temi che ho iniziato a trattare in Via Bellezza e creando contenuti che uniscono chiarezza scientifica a un approccio emotivo e umano.
Allo stesso tempo, sto lavorando su strumenti ed esperienze, digitali e fisiche, che aiutino le persone a vivere la bellezza con maggiore consapevolezza e meno pressione.
Il mio obiettivo è sempre lo stesso: creare un linguaggio di bellezza che rispetti sia la persona che la scienza e che si evolva insieme al mondo che ci circonda.